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Descrizione

Dal 2019 ad oggi ricopre il ruolo di Responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica dell’Istituto Humanitas San Pio X di Milano.

Specialista in microchirurgia della cataratta, dei trapianti corneali (con tecnica perforante e lamellare PKP, DSAEK, DALK), e della chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) ha contribuito, tra i primi in Italia, alla diffusione del Cross-Linking Corneale (CXL) per la terapia del cheratocono e delle cheratiti infettive ed allo sviluppo dei trapianti di cellule staminali limbari.

CURRICULUM VITAE

Il dott. Pietro Rosetta dopo avere conseguito la maturità classica, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1989 presso l’Università degli Studi di Milano, e si è specializzato in Oftalmologia presso la Clinica Oculistica dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove ha contribuito a sviluppare la chirurgia dei trapianti corneali fino al 1996.

Dal 1990 al 1992 ha lavorato in qualità di assistente presso la Clinica Oculistica della Fondazione Oftalmologica A. de Rothschild di Parigi, diretta dalla prof.ssa Danièle Aron Rosa, inventore dello YAG laser per l’oftalmologia. Nel 1992 ha conseguito presso la VII Università di Parigi il titolo di Assistente straniero in Oftalmologia.

Dal 1997 al 2019 ha lavorato presso l’Istituto Clinico Humanitas, in qualità di aiuto, e dal 2000, referente del servizio di patologia corneale e dei trapianti dell’Eye Center, diretto dal Prof. Paolo Vinciguerra.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche internazionali ed ha collaborato alla stesura di testi scientifici riguardanti il Cross-Linking corneale, il trapianto di cellule staminali limbari e la biometria nell’intervento di cataratta; ha inoltre partecipato, in qualità di relatore ad innumerevoli congressi nazionali ed internazionali ed in qualità di docente, ai Corsi Abilitanti per il Cross-Linking Corneale.

È membro dell’AAO (American Academy of Ophthalmology), dell’ESCRS (Eurpean Society of Cataract and Refractive Surgery), della SFO (Società Oftalmologica Francese), della SOI (Società Oftalmologica Italiana) e dell’AICCER (Associazione Italiana dei Chirurghi della Cataratta e della Chirurgia Refrattiva).

OBIETTIVI

Offrire un servizio fondato sulla qualità diagnostica e terapeutica
Grazie al ricorso alle più moderne tecnologie la diagnosi si basa su dati oggettivi, affidabili e ripetibili e ciò rappresenta il presupposto per indicare al paziente la corretta strategia terapeutica secondo i più moderni protocolli condivisi dalla comunità scientifica internazionale.

Fornire ai pazienti una diagnosi tempestiva
Semplificare e quanto prima completare il percorso diagnostico riducendo per i pazienti e per i loro famigliari il moltiplicarsi o la ridondanza degli accessi, nel rispetto del diritto alla tempestività della cura.

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