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Descrizione

Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia (1988) conseguito presso l'Università degli Studi di Genova con punteggio di 101/110.
Abilitazione alla professione di Medico Chirurgo (1988) conseguita presso l'Università degli Studi di Genova con punteggio di 79/90.
Diploma di specialità in Oftalmologia (1992) conseguito presso la Clinica Oculistica dell'Università di Genova con punteggio di 50/50 e lode.
Dal 1978 sino all'ammissione alla Scuola di Specialità in Oftalmologia ha frequentato quotidianamente come studente interno la Clinica Oculistica dell'Università di Genova, seguendo sia l'attività di reparto che i vari servizi con particolare riguardo all'Ambulatorio Generale, al Servizio di Perimetria (materia in cui ha svolto la tesi di laurea "L'influenza della posizione palpebrale sul Campo Visivo") e soprattutto il Centro Retina-Servizio di Fluorangiografia.
Durante gli anni della Specialità, oltre alla frequenza del reparto, della Sala Operatoria ed all'espletamento dei turni nei vari Servizi come previsto dal regolamento della Scuola, ha continuato ad interessarsi in modo precipuo della patologia retinica e della diagnostica angiografica.
Conseguito il Diploma di Specialità ha chiesto ed ottenuto di poter continuare la sua collaborazione con la Clinica Oculistica dell'Università in qualità di Medico Volontario; tale collaborazione si è protratta ininterrottamente sino al 20-12-1996.
Come perfezionamento delle sue conoscenze di diagnostica angiografica, oltre alla partecipazione a congressi ed a corsi inerenti l'argomento, ha trascorso un periodo di tirocinio all'estero (Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital e Macula Foundation, New York, USA) per impratichirsi nella tecnica strumentale e nella diagnostica della videoangiografia con verde di indocianina.
Partecipa regolarmente a Congressi ed a Corsi di Oftalmologia.
Membro delle seguenti società scientifiche:
- Società Oftalmologica Italiana
- Società Oftalmologica Nord-Occidentale
- Società Italiana della Retina
- Società Europea della Retina

Fin dal 1979 si è interessato della diagnostica fluorangiografica della retina partecipando alla stesura di diversi lavori sull'argomento.
Una serie di studi cui ha preso parte riguardano la patogenesi, la clinica ed il trattamento della corioretinopatia sierosa centrale. L'interpretazione patogenetica della corioretinopatia sierosa centrale proposta nel 1981 enfatizza per la prima volta il ruolo di un alterato trasporto attivo da parte dell'epitelio pigmentato retinico nel meccanismo fisiopatologico della malattia. La validità di questa ipotesi è stata riconosciuta dal prof. M. F. Marmor della Stanford University (Ca. USA) e confermata da questo autore sulla base di dati sperimentali. Un ulteriore contributo alla conoscenza fisiopatologica della corioretinopatia sierosa centrale viene dalle osservazioni di studi in cui si evidenzia come molti punti di diffusione fluorescinica foveali sono dei "leakage" satelliti, falsi o dipendenti da "leakage" più attivi, e non richiedano un trattamento fotocoagulativo diretto.
La semeiologia ed il trattamento della retinopatia diabetica hanno costituito un altro campo di ricerca. In particolare si è interessato del trattamento della maculopatia diabetica, indirizzando la sua ricerca alla valutazione di un protocollo terapeutico il meno iatrogeno possibile. Ha preso parte alle riunioni del "Gruppo per lo Studio delle Complicanze Oculari" della Società Italiana di Diabetologia. Nell'ambito dell'attività di tale gruppo ha collaborato alla coordinazione di uno "Studio Multicentrico Italiano sul Trattamento Laser della Maculopatia Diabetica". Hanno aderito a questo studio 12 centri oftalmologici di cui 9 universitari.
Si è interessato della circolazione corio-retinica sia come ricerca di base che come studio della patologia ostruttiva carotidea. In quest'ultima sono state valutate le frequenti ripercussioni dell’insufficienza circolatoria carotidea sul circolo corioretinico e sulla funzione visiva.
Dal novembre 1992 si interessa di angiografia coroideale con verde di indocianina avendo avuto a disposizione, presso il Centro Retina della Clinica Oculistica dell'Università di Genova prima e presso il proprio studio di Genova poi, sistemi di videoangiografia digitale. In un articolo pubblicato sull'American Journal of Ophthalmology viene sottolineata l'utilità di un'angiografia coroideale in cui la prima fase dell'esame venga ripresa in condizioni di ipertono oculare artificialmente indotto. Con questo accorgimento è possibile visualizzare in una sequenza fotografica il progressivo riempimento delle arterie coroideali. Studi sulla corioretinopatia sierosa centrale utilizzando l’angiografia digitale con verde di indocianina, sono stati presentati ad un Simposio Internazionale sull’Angiografia con Verde di Indocianina tenuto a New York nel gennaio '93 e sono poi stati pubblicati sulle riviste "Retina" ed “Eye”. Tali lavori dimostrano con chiara evidenza il ruolo della coroide nella corioretinopatia sierosa centrale, e suggeriscono come lesione primitiva una condizione di iperperfusione localizzata della coriocapillare.
Studi che dimostrano il ruolo dell'angiografia con verde di indocianina nella diagnosi e nel follow-up degli emangiomi circoscritti della coroide e nelle neoformazioni pigmentate coroideali sono stati presentati a diversi congressi internazionali (XIX Meeting del Club Jules Gonin, Versailles, Francia, 9-13 settembre 1994) e nazionali e sono stati pubblicati su riviste a diffusione nazionale ed internazionale.
Studi assolutamente originali sono stati condotti sul fenomeno dell’autofluorescenza all’infrarosso di lesioni corioretiniche; i risultati sono stati presentati alla riunione dell’American Academy of Ophthalmology del 1995 e pubblicati su riviste a larga diffusione nazionale ed internazionale.
Diverse pubblicazioni hanno riguardato la degenerazione maculare legata all'età ed in particolare lo studio dei neovasi occulti sottoretinici e del loro trattamento.
Argomento di studio e di pubblicazioni e' stata la variabilità di misurazione nell'analisi digitale del disco ottico.
E’ stato incaricato in passato di tenere alcune lezioni teorico pratiche per gli iscritti al Diploma Universitario per Ortottisti-Assistenti di Oftalmologia.
Ha partecipato alla preparazione della relazione ufficiale del Congresso S.O.I. 1992: "Oftalmologia e qualità della visione".
Ha collaborato alla preparazione della relazione per il XV Corso di Aggiornamento A.P.I.M.O. "Il nervo ottico nella pratica clinica: cosa rivela e cosa nasconde".
E’ stato coordinatore del Corso “Tecniche Diagnostiche di attualità” al Congresso S.O.N.O. 2002, dove ha svolto la relazione “OCT: Tecnica di base – Interfaccia vitreo/retina”.
Ha tenuto la lezione di “Diagnostica per immagini” ai “Corsi di Aggiornamento sul trattamento conservativo del melanoma oculare mediante radioterapia” che si sono svolti periodicamente negli anni passati sotto il patrocinio dell’Istituto Scientifico Europeo, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e Dell’Azienda Sanitaria Genovese 3 (Gruppo di Studio di Genova delle neoformazioni oculari).
E' risultato vincitore del Premio S.O.N.O. (Società Oftalmologica Nord Occidentale) 1994 per la migliore ICONOGRAFIA, e del Premio S.O.N.O. 1995 “Prof. Antonio Grignolo per la continuità nella ricerca scientifica”.

 

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