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In arrivo una nuova tecnologia per la cura del glaucoma

Un innovativo sistema medico testato per la gestione della pressione intraoculare nei pazienti affetti da glaucoma, una malattia cronica, subdola e progressiva che può causare la perdita della vista. L’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine ha introdotto una nuova tecnica chirurgica per trattare il glaucoma avanzato, spesso già sottoposto a numerosi interventi. Il sistema si basa sull’utilizzo di un dispositivo medico chiamato “Eyewatch”, che utilizza un magnete per regolare la pressione oculare attraverso una “penna”. Questo approccio rapido e sicuro è una novità assoluta per la regione Friuli Venezia Giulia.

Si tratta di una nuova tecnica che consente di affrontare in modo più sicuro uno dei principali problemi della chirurgia del glaucoma: il controllo della pressione nei primi giorni dopo l’intervento. Il dottor Carlo Salati, direttore della Struttura Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale di Udine, e il suo team hanno eseguito il primo intervento con questa tecnica su un paziente di circa 60 anni.

Durante i primi giorni dopo l’intervento, spesso si verificano complicazioni legate all’aumento o alla riduzione della pressione endooculare, che possono essere difficili da controllare. Con questo nuovo sistema, il controllo dell’apertura e della chiusura della valvola può essere eseguito in ambulatorio durante il post-operatorio, utilizzando un dispositivo magnetico dedicato, senza la necessità di tornare in sala operatoria. Una volta raggiunto il target pressorio corretto, il sistema funzionerà autonomamente.

Attualmente, ci sono oltre 26.000 persone affette da glaucoma nella regione, di cui la metà risiede nella provincia di Udine (13.681 casi, rispetto ai 5.532 di Trieste, ai 5.583 di Pordenone e ai 2.079 di Gorizia). Secondo i dati dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, inoltre, negli ultimi due anni, durante l’emergenza Covid, si è registrato un crollo delle diagnosi, probabilmente a causa della difficoltà di effettuare visite mediche.

Questi numeri significativi spingono l’ASUFC a fare affidamento sulle eccellenze professionali disponibili. Il dottor Carlo Salati, che ha assunto la carica di direttore della Struttura dal 1° febbraio 2023, si è formato con il dottor Paolo Brusini, un esperto nel trattamento medico-chirurgico del glaucoma. “Darò continuità all’attività svolta dal mio predecessore e cercherò di mantenere un elevato livello di trattamento del glaucoma”, ha affermato Salati. “Dopo il primo intervento riuscito, nei prossimi mesi ne eseguiremo altri”.