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chirurgia della retina high tech: immagini in 3D senza microscopio

L’utilizzo di immagini in 3D per effettuare vitrectomie perfette senza l’aiuto del microscopio è stato presentato all’ospedale di Torrette dal Professor Cesare Mariotti, direttore della Clinica Oculistica. Questa tecnologia all’avanguardia nella chirurgia della retina sarà una delle prime a essere utilizzata. Il professor Mariotti ha mostrato i risultati di questa innovativa tecnica che utilizza una digitalizzazione dell’immagine grazie a una doppia camera applicata al microscopio e un nuovo schermo tridimensionale in sala operatoria. Il Direttore Generale Michele Caporossi ha enfatizzato il fatto che il professor Mariotti è noto non solo come eccellente docente, ma anche come bravissimo chirurgo, e che la sua scuola di oftalmologia è multidimensionale. Questa tecnologia avanzata, che rappresenta una risposta sia ai pazienti che agli studenti in termini di formazione, è resa possibile grazie all’alta specializzazione chirurgica del professor Mariotti e alla sua squadra altamente qualificata. Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, il professor Gian Luca Gregori, ha sottolineato l’importanza della ricerca multidisciplinare, resa possibile dalle nuove tecnologie applicate alla medicina. La stretta collaborazione tra l’Ospedale Riunito di Ancona e l’Università è stata evidenziata come fondamentale. L’anno accademico sarà inaugurato con una cerimonia dedicata alla ricerca e sarà il Professor Saverio Cinti a tenere la prolusione. Il Professor Marcello D’Errico, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona, ha descritto questa tecnologia come in grado di digitalizzare le immagini e proiettarle su uno schermo ad alta intensità, rendendo possibile l’illustrazione di parti dell’occhio agli studenti durante la formazione, cosa che altrimenti sarebbe stata impossibile. Questo sviluppo nella formazione è reso possibile dall’integrazione di apparecchiature all’avanguardia che consentono un apprendimento diverso da quello del passato. Durante la riunione, è stato rivolto un prestigioso riconoscimento al Professor Saverio Cinti, un’istituzione alla Politecnica, che nel 2018 ha scoperto un organo adiposo importante. Il Direttore Caporossi ha presentato la cerimonia di consegna della pergamena a nome delle strutture Ospedali Riuniti Ancona e Università Politecnica delle Marche, orgogliosamente ricordando i 43 anni di servizio del Professor Cinti e i numerosi premi che ha ricevuto a livello nazionale e internazionale. Cinti è riconosciuto come uno dei più grandi anatomisti al mondo, grazie agli approfonditi studi che lo hanno condotto alla scoperta di questo nuovo organo umano che è alla base di molte questioni mediche, come l’obesità e il diabete di tipo 2. “Un organo umano che non era mai stato descritto come funzionalmente importante”, ha dichiarato Cinti.